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Trofie millefiori

By 2 Marzo 2021Ricette

di Luigi

Ingredienti:

1⁄2 bicchiere di succo di arancia rossa
3 pere
1confezione di riduzione di aceto balsamico o di mele
1 barattolo di miele millefiori
50 gr. di noci tritate
50 gr. di pinoli
50 gr. di pistacchi
100 gr. di formaggio caprino grattugiato

Preparazione:

Preparare la riduzione di pere. Lavare, sbucciare e tagliare a cubetti le pere. Buttarle in un padellino con il mezzo bicchiere di succo di arancia rossa e far saltare per qualche minuto e quindi cuocere coprendo con un coperchio, ancora per 10 minuti, finché non si sciolgono leggermente. Aggiungere l’aceto balsamico o quello di mele.

Affettare le mele. Sbollentare le mele quando l’acqua è in ebollizione per 3 o 4 minuti. Toglierle dalla pentola e versarle in un recipiente con acqua fredda e ghiaccio. Stendere la pasta sfoglia e tagliarla in otto parti. Su quattro stendere le mele aggiungendo le uvette e cospargendole con il miele tarassaco che, con il suo sapore forte, dà vitalità al dolce. Chiudere il saccottino con le altre parti di pasta. Intagliare la parte superiore e spennellare con il tuorlo, quindi spolverarli con
lo zucchero di canna. Infornare a 180° per 20/25 minuti.
Tritare quindi le noci, i pinoli e i pistacchi in modo grossolano e unirli in un unico contenitore.
Preparare la pasta e, quando l’acqua bolle, buttare le trofie o, in alternativa, i tagliolini. Portarli a metà cottura e sgocciolarli. Versarli in una padella con l’aggiunta di un bicchiere di acqua di cottura. Dopo un minuto, aggiungere la riduzione di pere e i pinoli, insieme alle noci e i pistacchi. Terminare la preparazione con due cucchiai di miele millefiori. Porzionare e, prima di
servire, cospargere il piatto con il formaggio caprino.

Questa ricetta è stata ideata dalla redazione di Cucinare al Fresco

Cucinare al fresco è un’iniziativa nata con lo scopo di portare #fuori una delle attività che #dentro viene fatta più spesso: cucinare.

Il sapere delle persone detenute, che da nord a sud descrivono le ricette della loro terra, viene portato all’esterno grazie ad un gruppo di volontari che periodicamente realizzano un magazine, simpaticamente titolato “Cucinare al fresco, acquistabile anche online!

Una raccolta di ricette frutto di incontro fra culture e nazionalità, sperimentazione e tradizione che trasforma la quotidiana abitudine della preparazione del pasto in un momento stimolante, creativo e, perché no, anche ludico.
È uno strumento che avvicina chi sta fuori a chi sta dentro, facendo conoscere realtà e persone attraverso un tema che coinvolge quotidianamente ognuno di noi: il cibo.