Le opportunità di sviluppo delle imprese carcerarie nel settore della ciclabilità e della mobilità leggera a partire dall’esperienza della Cooperativa Ulisse di Firenze
Dal riciclo delle biciclette al recupero delle persone: opportunità e prospettive di sviluppo di nuove attività imprenditoriali ristrette nel settore della mobilità ciclabile.
A partire dall’esperienza della cooperativa Ulisse di Firenze sono state analizzate le possibili opportunità di sviluppo di attività lavorative dentro e fuori le carceri milanesi nel settore della ciclabilità e della cosiddetta mobilità leggera
Workshop sull'economia carceraria
“Rigenerare Biciclette, Rigenerare persone” è il primo di una serie di incontri pubblici sull’economia carceraria con l’obiettivo di mostrare le opportunità generate dalla collaborazione tra istituzioni pubbliche, amministrazione penitenziaria, realtà imprenditoriali private e soggetti no profit.
Ogni incontro, dedicato a uno specifico settore di impresa, partirà dalla presentazione di uno o più progetti realizzati in carcere con persone in misura penale esterna.
L’idea che muove tutto il percorso è quella di individuare alcuni settori produttivi in cui sarebbe possibile avviare nuove opportunità lavorative per persone sottoposte a misure penali, dedicando un workshop a ciascun potenziale settore di sviluppo di attività. Questi workshop sono pensati per ospitare un confronto aperto con operatori e referenti di varie provenienze (rappresentanti istituzionali, imprese profit, terzo settore, giornalisti, accademici…) per verificare se e in che modo in ciascuno dei settori produttivi individuati potrebbero effettivamente nascere attività di economia carceraria.
Filomena Dragonetti e Annibale d’Elia
Unità Economia Sociale del Comune di Milano. Direzione Lavoro, Giovani e Sport - Direzione di Progetto Economia Urbana, Moda e Design
Alessandra Naldi
Direzione Consorzio VialedeiMille
Barbara Bonori
Responsabile Upcycle Cafè
Paola Piacentini
Giornalista e moderatrice dell'incontro
Gabriele Cury, Cristiano Sciascia e Chiara Cheloni
Cooperativa Sociale Ulisse di Firenze. La Cooperativa, in accordo con il Comune di Firenze, ha avviato il progetto "Piede Libero" per la rigenerazione di biciclette abbandonate o rubate
Marco Mazzei
Giornalista, attivista e consigliere comunale di Milano.
Presidente della Sottocommissione Mobilità Attiva e Accessibilità del Consiglio comunale
Paolo Bozzuto
Professore Associato di Urbanistica presso il DAStU - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Ha svolto attività di ricerca sul valore sociale e trasformativo degli spazio collettivi nelle carceri italiane, con particolare riferimento agli spazi per lo sport e per le attività motorie.
Giorgio Leggieri
Direttore della casa di reclusione di Milano - Bollate
Matia Bonato
Responsabile produzione delle biciclette Rossignoli. Presidente di Assobici Confesercenti e membro del patto di collaborazione per la strada scolastica di via Beroldo
Paolo Manfredi
Referente nazionale di Confartigianato per la digitalizzazione delle imprese
Ilio Mannucci Pacini
Magistrato e rappresentante de la Rete per i Diritti. Con la Rete per i Diritti ha promosso la "Biciclettata dei Diritti", un giro in bicicletta attraverso alcuni luoghi simbolici e rappresentativi della Milano dei Diritti
Carla Broccardo
Avvocata e futurista: alla professione forense unisce l'attività di pianificazione strategica per le organizzazioni.
Roberto Sensi
Amministratore unico del quotidiano il Dubbio. Ideatore e attivo partecipante dell'iniziativa "Sui pedali della libertà, oltre il carcere: 2000 chilometri in bicicletta per raccogliere testimonianze negli istituti penitanziari italiani"
Nicola De Lorenzo
Presidente dell'Associazione Ciclofficina Pontegiallo
Bike Sharing per il carcere di Bollate
Realizzare un servizio di Bike Sharing per le persone detenute del carcere di Bollate che
escono giornalmente per lavoro esterno o per permessi, da utilizzare per il tragitto da e per la fermata della MM in modo da bypassare il problema della navetta
Lavoro su commesse
Rendere possibile l’attivazione di lavori su commesse per lavorazioni specifiche anche ad alto livello che riguardano il settore della produzione, manutenzione e recupero delle biciclette
Recupero delle bici abbandonate
Risolvere gli ostacoli burocratici e formali che rendono difficile a Milano il recupero delle bici abbandonate (su strade, aree private, cortili condominiali…), trasformate troppo in fretta rifiuto urbano e non da rigenerare